Festa della Patrona
Le celebrazioni in onore di Santa Giusta si svolgono il 13 e 14 maggio.
In passato il presidente della festa veniva scelto appartenente ad una famiglia benestante per meglio garantirne la buona riuscita.
I preparativi iniziano molto tempo prima: gli uomini del paese, divisi in compagnie, si recano sul Monte Arci per tagliare la legna con la quale allestire vari carri che, in passato, venivano trainati da buoi e asinelli, ed ora quasi completamente sono sostituiti dai più vecchi trattori dei primi del novecento, i quali prendono servizio solo in questa occasione.
Il falò viene acceso in onore della Santa la sera del 13 maggio.
Fino ai primi anni sessanta i festeggiamenti quali canti, balli, gare di poesia, falò e le varie bancarelle si svolgevano nel piazzale antistante la Basilica.
Il giorno della festa della Santa alle ore 10.00 si svolge una lunga processione per le vie del paese durante la quale si recita il Rosario cantato in dialetto.
In seguito si celebra la Santa Messa Solenne accompagnata da Is coggius, canto che narra le gesta della Santa.
Nel pomeriggio viene portata di casa in casa la palma benedetta, simbolo del martirio.