Informazione
 
 

allerta meteo – criticita’ elevata – codice rosso

30 09 2015  -  Tematiche: Protezione Civile 

 Centro Funzionale Decentrato della Regione Sardegna: via Vittorio Veneto 28 09128 Cagliari – Tel +39 0707788003

cfd.protezionecivile@pec.regione.sardegna.it - protciv.previsioneprevenzionerischi@regione.sardegna.it
 
AVVISO DI ALLERTA PER RISCHIO IDROGEOLOGICO e IDRAULICO CRITICITÀ ELEVATA – ALLERTA ROSSA
 
Prot. n. 7727 POS. XIV.16.1 CAGLIARI 30/09/2015
 
Il Centro Funzionale Decentrato, visto il BOLLETTINO DI CRITICITÀ n. BCR/273/2015 del 30/09/2015, comunica che:
dalle ore 12:00 di mercoledì 30/09/2015 e sino alle ore 12:00 di venerdì 02/10/2015 si prevede il livello
di ELEVATA CRITICITÀ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO LOCALIZZATO e IDRAULICO sulle zone di allerta:
 
Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Flumendosa-Flumineddu,
Tirso, Gallura, Logudoro
- Tutti i Comuni delle zone di allerta di: Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu,
Flumendosa-Flumineddu, Tirso, Gallura, Logudoro
- PROVINCE di Carbonia-Iglesias, Cagliari, Medio Campidano, Oristano, Nuoro, Ogliastra,
Sassari, Olbia-Tempio
- Presidente della Regione Sardegna
- Assessore della Difesa dell'Ambiente delegato in materia di Protezione Civile
- Direzione Generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA).
- Direzione Generale dell’Ente Foreste della Sardegna (EFS)
- Direzione Generale dell'Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici
- Servizio del Genio Civile di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari della Direzione Generale
dell'Assessorato Regionale LLPP
- Direzione Generale dell'ARPAS
- Dipartimento Meteo Climatico dell'ARPAS
- Direzione Generale Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna (ADIS)
- Direzione Generale dell'Ente Acque della Sardegna (ENAS)
- Consorzi di Bonifica
- Abbanoa SpA
- Ufficio Tecnico per le Dighe di Cagliari
- Consorzi industriali delle zone di allerta di: Iglesiente, Campidano, Montevecchio-
Pischilappiu, Flumendosa-Flumineddu, Tirso, Gallura, Logudoro
- 118 Cagliari e Sassari
- ARST
- ANAS S.p.A. - Compartimento di Cagliari
- Gestori di telefonia fissa e mobile
- Ordine dei Geologi della Sardegna
- Federazione degli Ordini dottori Agronomi e dottori Forestali della Regione Sardegna
- Ordini degli Ingegneri delle Province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari
- Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile delle zone di allerta di: Iglesiente,
Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Flumendosa-Flumineddu, Tirso, Gallura, Logudoro
iscritte all'elenco regionale di Protezione Civile.
- Dipartimento Nazionale della Protezione Civile
- Prefetture di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari
- Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco
- Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
- RFI
- Trenitalia
- Enel Distribuzione S.p.A.
- Enel Produzione S.p.A.
Si possono verificare i seguenti effetti e danni localizzati per rischio idrogeologico ed idraulico (cfr. tab. "scenari di criticità" - § 5 del "Manuale
Operativo delle Allerte ai fini di Protezione Civile" approvato con D.G.R n. 53/25 del 29.12.2014):
danni ad infrastrutture, edifici e attività antropiche interessati da frane, da colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque; allagamenti di
locali interrati e talvolta di quelli posti a pian terreno prospicienti vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; temporanee interruzioni della
viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, ecc.) e a valle di porzioni di versante
interessate da fenomeni franosi; limitati danni alle opere idrauliche e di difesa spondale e alle attività antropiche in alveo; occasionale ferimento di
persone e perdite incidentali di vite umane.
Inoltre, si possono verificare i seguenti effetti e danni diffusi:
danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide; interruzioni
della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; pericolo per la
pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane; alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività
agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili; interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a
valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
Si possono infine verificare i seguenti effetti e danni ingenti ed estesi:
agli edifici e centri abitati, alle attività agricole e agli insediamenti civili e industriali, sia prossimali sia distanti dai corsi d'acqua, o coinvolti da frane o
da colate rapide; distruzione di infrastrutture (rilevati ferroviari o stradali, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi
d’acqua). Ingenti danni a beni e servizi; grave pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.
AVVERTENZE:
i soggetti in indirizzo sono tenuti ad allertare le proprie strutture operative ed avviare le attività secondo le proprie competenze per il livello di allerta
previsto, ai sensi della normativa vigente: DPCM 27.02.2004 e successive modificazioni e integrazioni; Progetto esecutivo del Centro Funzionale
Decentrato, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 44/24 del 07.11.2014; Manuale Operativo delle Allerte ai fini di Protezione Civile,
approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 53/25 del 29.12.2014 e reso esecutivo mediante la pubblicazione nel supplemento straordinario n.9
al BURAS n.7 del 12 febbraio 2015.
 
 
Il Direttore Generale della Protezione Civile
Mario Graziano Nudda