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Regata de Is Fassois 2015

28 08 2015  -  Tematiche: Eventi e spettacoli 

 IL SATIRO DI OTHOCA

"Le ricerche e gli scavi subacquei recentemente avviati nelle acque della laguna di Santa Giusta stanno rivelando la presenza di un contesto archeologico eccezionale, riconducibile alla città di Othoca, colonia fenicia fondata forse alla fine dell’VIII sec. a.C. a controllo del settore centrale del Golfo di Oristano. Noto alla popolazione locale per i numerosi rinvenimenti in prevalenza di materiale anforario e sottoposto a due interventi di recupero da parte della Soprintendenza Archeologica di Cagliari negli anni 1973 e 1985, il giacimento antico è oggetto, dal 2005, di indagini sistematiche da parte della stessa Soprintendenza, in collaborazione con l’Università di Cagliari. La prima fase, svoltasi tra il 2005 e il 2006, ha visto la realizzazione di una lunga campagna di prospezione che ha interessato una vasta area della laguna. Lo scavo ha consentito di individuare in sequenza quattro diversi strati con caratteristiche differenti, costituiti da limo e resti conchigliari.... Al di sotto dei primi 50 cm di limo, è stato messo in evidenza un deposito archeologico costituito prevalentemente da materiale ceramico di età fenicio-punica, per lo più anfore da trasporto, ma anche contenitori di minori dimensioni. Le anfora più diffuse sono del tipo cosiddetto “a siluro”, con corpo tubolare, databili tra III e II sec. a.C. Meno numerose sono le anfore più antiche del tipo cosiddetto “a sacco”, di dimensioni minori, con corpo più panciuto e bordo rilevato, inquadrabili tra VI e V sec. a.C. Si tratta per lo più di esemplari ben conservati, in qualche caso ancora integri, più frequentemente frammentati ma con i pezzi ancora in connessione o comunque dispersi in uno spazio limitato.... Finora sono state identificate circa cinquanta anfore tra integre e ricomponibili, ma si calcola che nell’area ve ne siano ancora centinaia da recuperare. In quantità minore sono stati rinvenuti manufatti ceramici di tipo diverso, più spesso tipici di contesti domestici, tra cui olle, pentole, brocche, anforette, coppe, piatti e lucerne. Assai particolare è il recupero di vasi ceramici solitamente tipici di contesti funerari e votivi, quali brocche con orlo “a fungo”, brocche biconiche, un piattino a bugia e doppie patere; la presenza, nella laguna, di materiali di questo tipo pone ancora notevoli problemi di interpretazione. A questo proposito va ricordato un manufatto di straordinaria rilevanza rinvenuto in associazione con materiali di III-II sec. a C.: si tratta di una protome fittile maschile di fattura raffinata, rappresentante un giovane con lineamenti negroidi, presumibilmente un satiro, elemento che andrebbe a collocarsi più agevolmente in un ambito santuariale...."
estratto da Catalogo della mostra. Le stive e gli abissi (Cagliari)Laguna di Santa Giusta (OR):giacimento sommerso di età fenicio-punica. Carla del vais e Ignazio sanna